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Galleria Parcheggio OPERA PIA il fiore all’occhiello dell’amministrazione

parcheggio 1
Di Francesco Nardini –

Fra le tante ‘incompiute’ di cui fa sfoggio la nostra isola, una in particolare, dà, oltretutto, un’impressionante sensazione di abbandono e di disordine:
il parcheggio (coperto e non) dell’ex Opera Pia. Vero è che il ‘grande cantiere’ dell’Opera non è giunto a conclusione e la struttura, precariamente completata, lascia ampi spazi al degrado, ma è chiaro che l’amministrazione, in qualche modo, dovrà presto intervenire per rimettere ordine, appunto, in una situazione veramente disastrata. Si salva – si fa per dire – dalla sporcizia e dal degrado la parte superiore del parcheggio (anche se residuano molti elementi pericolosi, come fili di ferro, assi di legno, chiodi, ecc) ma la parte inferiore è indecente. Innanzitutto l’oscurità perenne che vi regna, quindi la sporcizia fatta di cartacce, polvere e quant’altro. La zona che dovrebbe servire da tramite fra il parcheggio superiore e l’inferiore è inguardabile. Vi stazionano cumuli di immondizia e la scala è ‘oscurata’ da un’infinità di scritte con spray e altro. Tant’è che la scala ormai non viene più usata da alcuna persona: tutti coloro che parcheggiano nella parte superiore usano, per arrivare in via Balbo, il passetto a fianco all’oratorio. A proposito, una domanda sorge spontanea: perché quel passetto – decisamente utile – è stato lasciato così stretto? parcheggio 2Ci vuole una laurea in ingegneria per capire che è ‘troppo stretto’? Impedisce il passaggio di una carrozzina e porta coloro che hanno difficoltà deambulatorie che debbono raggiungere l’ospedale a pericolo di cadute. Si poteva almeno asfaltare visto che il passaggio (scala in ferro) per la parte inferiore è intransitabile? Infine l’area parcheggio sottostante: era stata ideata come area di servizio dell’Ospedale Paolo Merlo. Ahimé, lì tutto il vicinato parcheggia e uno straccio di stallo necessario per seguire una visita in ospedale, o pagare un ticket, o qualche altra evenienza, è impossibile da trovare a ogni ora del giorno e della notte. Il parcheggio è sempre completo! Devi andare a rimediarlo altrove! Suggeriamo, quindi, di identificare un certo numero di stalli da lasciare liberi per le emergenze, ovverosia per i disabili, i non deambulanti, le persone in chemio terapia, il personale medico di guardia, eccetera. In alternativa creare anche lì sotto una parte di parcheggi temporizzati. Salviamo almeno la dignità civile!

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