Lo diciamo con forza, e non siamo i soli, perché chi scrive ci ha messo sempre e comunque la faccia da oltre 30 anni. Abbiamo constatato che non siamo d’accordo neanche tra di noi e prendiamo solo coraggio dietro la tastiera di un computer. In questi ultimi mesi abbiamo toccato con mano e ‘scoperto’ fenomeni che di punto in bianco sono diventati difensori della nostra struttura ospedaliera. Guardate che dal 2005/2006 ci stanno togliendo tutto. Non condividiamo tutte le polemiche e l’iniziativa di andare a protestare davanti al palazzo della Regione solo dopo cinque mesi. La politica in generale ha la colpa di non essere mai intervenuta. Qualche esempio? Abbiamo fatto il loro gioco non denunciando disservizi, apparecchiature mai utilizzate, infiltrazioni d’acqua ancora prima che la struttura venisse consegnata (continua ancora oggi), gente rispedita a casa da Olbia (in attesa di essere operato), un radiologo che venisse ogni giorno da Olbia, il paziente in trasferimento a Olbia doveva attendere a Palau l’arrivo dell’anestesista ecc. ecc. abbiamo un’infinità di fatti da elencare. L’abbiamo fatto in diverse circostanze, informando anche i politici locali e regionali, nessuno di loro, però, è mai intervenuto. Non stiamo dicendo assolutamente che si sono venduti l’anima al ‘diavolo’, diciamo solo che non E’ STATO UN COMPORTAMENTO CORRETTO VERSO I PROPRI CONCITTADINI.
Da oggi in poi si cambia registro: io farò il mio lavoro con la massima onestà ma voi metteteci la faccia quando dovete denunciare qualcosa, lasciate da parte la tastiera del computer.
Armiamoci e tradite.
Caro Antonello,
tra le varie cause della chiusura del nostro nosocomio ci sono anche proprio quei doppiogiochisti nostri compaesani che in questi anni hanno avuto un rilievo decisionale in questa storia. Complici perché sapevano esattamente della strategia che si stava attuando cioè quella dell’assedio. Negando ricambio di personale, facendo ristrutturazioni ma negando la messa a norma e in sicurezza dei locali. Lasciando o rimpiazzando attrezzature per esami vetusta con altre dello stesso stato. Dirottando pazienti anche per piccoli esami o visite ad Olbia o Tempio per levarci i numeri. Proprio quei numeri a cui Arru fa riferimento. Ci sono dei tempi da rispettare (il 6 di ogni mese) entro il quale ogni Ospedale deve inviare i dati completi di ogni prestazione erogata alla Regione affinché vengano elaborati i flussi di utenza per ogni reparto. Dati importantissimi perché su quei dati si basa la sopravvivenza di ognuno di loro. Saranno stati rispettati i tempi di invio dei dati? I dati elaborati in Regione saranno reali?
Un abbraccio
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