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Galleria Ex Arsenale: un dovere al quale il Governo nazionale non può più assolutamente sottrarsi.

PF ZANCHETTADi Pierfranco Zanchetta

Carissimo Direttore, ho apprezzato molto la tua denuncia sullo stato di abbandono dell’ex Arsenale apparsa sulle ultime news di “Liberissimo”. La denuncia giornalistica è sempre efficace, soprattutto quando evidenzia il malaffare, le ruberie e lo scippo di danaro pubblico. Nel nostro caso, serve anche a evitare che lo scandalo dell’ex Arsenale e del nefasto G8,finisca nel dimenticatoio. Un crimine di così elevata portata non può e non deve essere dimenticato o rimosso dalle nostre coscienze, ma deve continuare ad alimentare la nostra indignazione di cittadini onesti che hanno subito un grave torto e la pesantissima privazione del sacrosanto diritto al miglioramento dello sviluppo sociale ed economico del proprio territorio. Ribadisco anche in questa occasione che, su questa torbida vicenda che condiziona negativamente il nostro destino, lo Stato ha pesanti responsabilità e, solo lo Stato, dopo che alcuni suoi indegni rappresentanti hanno compiuto il disastro, ha il dovere di risolverla compensando la comunità del maltolto. Lo Stato non può, pertanto, continuare a lavarsene le mani come ho più volte denunciato in questi anni sia pubblicamente che nelle opportune sedi istituzionali.
Il richiamo che fai alla Regione chiedendo che intervenga è giusto, ma mi impone di sottolineare che l’amministrazione regionale, in questa fase,purtroppo, non può intervenire. Non lo può fare finché non si risolve l’annoso contenzioso tra la società Mita resort (concessionaria del compendio arsenalizio) e la Protezione civile nazionale.Un brutto nodo da sciogliere che impedisce che l’ex Arsenale passi nella piena disponibilità regionale. Come ben sai, la società Mita resort di Emma Marcegaglia, ha ottenuto, a seguito di un arbitrato, il riconoscimento della incredibile somma di 38 milioni di euro quale risarcimento per il mancato utilizzo della struttura. Un’altra vergogna che si aggiunge alle innumerevoli porcate che accompagnano il G8 e la stessa assegnazione del nostro Arsenale. Comunque, aldila’ degli aspetti oscuri, ancora al vaglio della magistratura, la Protezione civile nazionale (responsabile dell’assegnazione del bene) non intende assolutamente versare alla Mita resort neppure un euro di quanto definito dal lodo arbitrale. Finira’ tutto nelle aule del Tribunale Civile di Roma, udienza fissata nel 2018. “Un pasticciaccio brutto” come avrebbe detto Gadda. Sta di fatto che questi intrecci, innescati dal gran casino del G8, impediscono che l’Arsenale passi nella piena disponibilità della Regione la quale, giustamente, non si prende in carico il bene su cui grava, come un macigno, il contenzioso Mita-Protezione civile. Solo lo Stato,o meglio, l’autorevolezza che il Governo dovrebbe mettere in campo, può sbloccare la fase di stallo che si è venuta a creare. Un dovere al quale il Governo nazionale non può più assolutamente sottrarsi. Liberare l’arsenale dal peso della disputa legale Mita-Protezione Civile e nominare un commissario straordinario,così come abbiamo richiesto, sarebbe gia’ un gigantesco passo avanti. Un passo fondamentale per impegnare le numerose risorse già stanziate e che rischiano di perdersi se non si avviano con tempestività i lavori di recupero delle strutture oggi abbandonate. Bisogna fare in fretta, comprese le bonifiche che non possono rimanere in capo al Comune e correre verso il nuovo bando per affidare l’ex Arsenale a chi,seriamente,vuole farlo diventare un importante polo attrattivo del turismo nautico del Mediterraneo.
A queste soluzioni stiamo lavorando, compresa la recente sollecitazione inviata al neo Presidente del Consiglio Gentiloni con la richiesta urgente di un intervento risolutore che sblocchi l’inaccettabile e vergognoso stallo. L’avvio produttivo dell’ex Arsenale rappresenta una opportunità formidabile per lo sviluppo della nostra Isola e per il lavoro e rimane un punto fermo del mio impegno politico e delle mie battaglie a favore della comunità maddalenina e del suo benessere. Grazie per l’attenzione.

Ringraziamo il nostro concittadino, collega e consigliere regionale On. Pierfranco Zanchetta per averci inviato il suo pensiero, che condividiamo, e gli chiediamo di continuare la sua battaglia affinchè le molte cattedrali nel deserto, in particolare l’ex arsenale e l’ex Ospedale militare, possano finalmente essere completate. Ci sembra strano che nessuno abbia chiesto a ingegneri, architetti e imprese che venisse applicata la garanzia di 10 anni. NOI CONTINUEREMO COMUNQUE A INFORMARE SULLA SITUAZIONE.
Antonello Sagheddu

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