Anche se la speranza è l’ultima a morire per il nuovo Comandante alla guida del Parco isolano il compito non sarà certo facile. Non conosciamo i particolari ma secondo quanto siamo a conoscenza i nodi da sciogliere sono tanti. Proviamo a ricordarne, nuovamente, qualcuno.
A) Le foto che vi mostriamo si riferiscono al casermone di Zavagli (Spargi), dove secondo alcuni bene informati siano stati spesi presumibilmente circa 700 mila euro (non sappiamo se comprende anche la ristrutturazione alle case dietro la testa della Strega). Secondo i bene informati soldi del G.E.C.T (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) e un finanziamento europeo Energie Rinnovabili.
Come è stato possibile spendere tanti soldi per una struttura che non c’è il cambio di destinazione d’uso? Lo stesso discorso vale anche per i capannoni di Stagnali.
Guardate in che situazioni si trova il casermone di Zavagli (soldi del contribuente): infiltrazioni d’acqua (mi dicono da una finestra e porta), mobilio abbandonato da anni (espositori, armadi, letti, materassi ecc), e porte bloccate da sbarre in ferro e filo di ferro. Dalle due ristrutturazioni non ricordiamo che poi sia stato utilizzato, forse dai ladri che avrebbero portato via qualcosa (???). Nel 2008 con Yuri Donno avevamo telefonato al direttore di quel tempo per farci mandare subito dei lucchetti.
B) Ricordiamo, inoltre, che di puntata in puntata di Liberissimo informeremo i nostri lettori (lo facciamo da
anni), dell’infinità di vergogne (cercando anche i vecchi articoli a riguardo dell’Orto Botanico o del parcheggio di Stagnali). Intanto, ricordiamo che l’Ente Parco non è un centro di beneficenza o un centro universitario, i rinnovi di contratto vanno rinnovati ai meritevoli (e ne conosciamo tanti).
Prima dell’estate servono molti interventi di falegnameria, muratura, manutenzioni su motori, su pontili, boe ecc. ecc.
PRIMA PUNTATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA -
I commenti sono disabilitati