Caro Antonello,
svolgo, ormai da molti anni, un lavoro che mi consente di conoscere realtà diverse, belle e meno belle.
Ciononostante, le mie radici isolane, con il trascorrere del tempo, diventano profonde, sempre di più.
Per questo mi dispiace vedere che non regna la concordia tra i miei concittadini. In maniera particolare, tra quelli che rivestono cariche importanti in seno agli enti pubblici.
Non mi è permesso di seguire con attenzione ogni aspetto e ogni dettaglio, perché sono spesso lontano dall’Isola.
Però, da osservatore quasi esterno, che vorrebbe, se le circostante lo consentissero, essere parte integrante di una comunità che ritiene ancora la propria, mi sento serbare un auspicio.
Il Comune, Il Parco, la Regione, il Ministero della Difesa, Ministero Ambiente e tutti gli enti che, a vario titolo, hanno giurisdizione sul nostro territorio devono necessariamente camminare l’uno accanto all’altro.
L’obiettivo comune deve essere quello di fare rifiorire un’economia dalle fonti inaridite, di creare occupazione.
Invece…
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