A ‘contorno’ dell’articolo dell’amico Marco Giordo abbiamo voluto scherzare con due significative foto.
di Marco Giordo –
La continuità territoriale è sicuramente uno dei problemi più annosi della Sardegna, e basterebbe per certi versi seguire l’esempio della vicina Corsica per eliminare tanti disagi. Ma noi sardi siamo “pocos, locos y male unidos”, e riusciamo sempre a complicarci la vita, altrimenti non riusciamo a star bene. In due parole, giriamo sempre attorno al problema senza risolverlo. Ora il vero disagio sta diventando anche la continuità territoriale all’interno dell’isola, visto che dal 1° ottobre raggiungere in auto o a piedi l’isola di La Maddalena diventerà come lo scorso anno davvero un’impresa. Si tornerà al vecchio sistema vigente sino all’inizio dell’estate con poche corse, praticamente la metà di quelle attuali, e l’impossibilità per “maddalenini e non” di muoversi liberamente e per tante persone di poter visitare una delle migliori bellezze della Sardegna e di conoscere gli abitanti che la abitano. E’ un grave disagio, perché la Gallura non inizia e finisce ad Olbia, ma è una regione vasta ed articolata e questo oggi è uno dei suoi principali problemi, il diritto di una popolazione e di un’isola (e di chi vuole andare a visitarla) di avere la sua continuità territoriale. Passando agli aerei, l’ultima novità è che nei prossimi quattro anni, chi da Alghero deve prendere una coincidenza da Roma per un qualsiasi volo Alitalia in Italia, Europa o extra continente dovrà veramente avventurarsi nei meandri delle problematiche dell’aeroporto di Fiumicino. Infatti affidando i collegamenti alla compagnia Livingston nell’hub per eccellenza di Alitalia, i malcapitati passeggeri residenti nel nord ovest della Sardegna (e non solo), saranno costretti con tutta probabilità a recuperarsi i bagagli e poi a rifare il check in nelle chilometriche code di Fiumicino, rischiando così di perdere gli altri voli. Ma a tutte queste problematiche si è pensato ? Perché non si è pensato di affidare la tratta di Milano a Livingston (dove le coincidenze sono pressoché nulle) e di lasciare quella di Roma ad Alitalia ? Con quale criterio si fanno queste scelte ? Ora auguriamoci che ci sia un accordo che permetta a chi viaggia con Livingston di fare il check in per le prosecuzioni con Alitalia, altrimenti per i passeggeri che partono da Alghero in prosecuzione da Roma per altri scali, ogni viaggio nei prossimi quattro anni sarà davvero un’avventura. E stupisce che i nostri politici regionali non facciano niente di concreto per trovare una soluzione a questi problemi. Possibile che la colpa sia solo di Onorato e del “cartello” delle compagnie di navigazione o di quello delle compagnie aeree?
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