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Galleria La Saremar e i Blues Brother

PORCHEDDU E BITTUDi Lorenzo Porcheddu (CGIL) e Mauro Bittu (PD)

“Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare” è un proverbio anglossassone ripreso e fatto diventare luogo comune da un grande John Belushi nel Film i “Blues Brother”: Citazione che certamente non si può estendere alla Giunta Montella quando “per davvero” il gioco diventa duro e le proposte o le idee raccontate durante la campagna elettorale devono trovare la loro applicazione.
Abbiamo aspettato qualche giorno da quando si è palesata una verità sempre nascosta negli interventi e nelle politiche della Coalizione che guida la città: quella della “Privatizzazione della Saremar” per ascoltare e condividere quel colpo di genio, quella proposta fattibile, quella novità incontrovertibile che in un colpo solo avrebbe garantito: lavoratori, costo del biglietto, continuità territoriale e che avrebbe continuato a mantenere “pubblica” la Saremar. Ma purtroppo I Blues Brother è un Film e gli attuali amministratori, oltre che essere espertissimi del “superfluo” non hanno lo spessore e la idee per “cominciare a giocare”.
E allora entrano in campo altri soggetti: la Regione Sardegna, il Tribunale Fallimentare, gli Armatori e perché no l’Europa:

– si comincia con la messa in vendita della flotta Saremar;
– si continua con l’avvio del bando per l’acquisizione delle linee marittime Saremar;
– si aprono le buste degli armatori;
– si aggiudica l’appalto;
– la Saremar muore sostituita dalla Delcomar.

E su tutto questo il silenzio della Giunta Montella è roboante. Ma forse perché, qui davvero comincia la politica, comincia la capacità di progettazione, cominciano le idee e le proposte per lo sviluppo e la crescita economica della Città.
Ma ciò che ci ha stupito e che denota la distanza dal “mondo reale” di questa Amministrazione è stata l’assenza alla presentazione del progetto vincente per la gestione della tratta La Maddalena-Palau. Togliamo, per amor di patria, la banalità della “maddaleninità” dell’armatore, (anche se è proprio da pertinenti (sic) considerazioni del Vice Sindaco abbiamo appreso che essere maddalenini è un incredibile valore storico e morale, disceso direttamente da Millelire, che ci mette nel perigeo dei meglio italiani) ma una Amministrazione che guida la Città non può permettersi il lusso di disertare una iniziativa pubblica, quindi un confronto non solo con l’Armatore ma anche con la cittadinanza, su come una società privata che gestiste un servizio pubblico può e deve dare risposte e soluzioni alla necessità di mobilità della popolazione, alla mobilità delle merci e perciò allo sviluppo economico dell’Isola. Ma qui non siamo su “facebook” o su “Twitter” stiamo affrontando e discutendo su come possiamo rilanciare il nostro paese, su quali idee basiamo le nostre strategie, e soprattutto dobbiamo discutere, con cognizione di causa e conoscenza, quale ragionamento è alla base delle nostre proposte.
Quindi è sempre meglio rifuggere dal confronto, stare silenti, far finta che nulla sia cambiato. Perché è difficile affrontare una sconfitta , perché è difficile dire che si è vinta una campagna elettorale su di promesse non fattibili e non realizzabili, ma soprattutto perché le nuove scelte economiche e politiche regionali e nazionali vanno avanti seguendo sentieri che escludono lo star fermi a rimpiangere un passato luminoso, e che individuano nella programmazione la possibilità di recuperare risorse e servizi, però la Giunta invece di predisporre e di presentarci idee e proposte e soluzioni per lo sviluppo del paese o iniziative sulla continuità territoriale di noi maddalenini crea “la Compagnia dei Barracellare” , che a nostro giudizio anticipa la creazione di una nuova Associazione di Volontariato denominata “Freccia Marina” per gestire i trasporti tra la Maddalena e Palau.
Ed è il finale dei Blues Brother; I fratelli Blues pur di salvare il Convento dove sono stati cresciuti mettono a soqquadro la città di Chicago, la Giunta Montella pur di tirare a campare sfugge la realtà e trova nei “Giochi della Gioventù” la soluzione dello sviluppo di La Maddalena.

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