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Galleria Paolo Merlo, un bene di tutti

pronto soccorsoNel precisare che non voglio gettare la croce addosso a nessuno, mi viene difficile però fare finta di nulla, con il sottoscritto qualche altro/a concittadino. Come in altre occasioni abbiamo evidenziato, segnalato, invitato e consigliato di evitare le interviste o le dichiarazioni fuori luogo, almeno in questo caso, e dedicarsi totalmente alla struttura. Lo sappiamo tutti, compreso chi ci lavora, che ci stanno togliendo il terreno da sotto i piedi. Non sono certo i comunicatori della stampa che possono aiutare a risolvere il problema di prenotare una visita, pagarla o anticipare una lastra. Capiamo l’assessore Massimiliano Guccini che si è trovato davanti a un muro altissimo ma nello stesso tempo diamo ragione ad alcuni dipendenti e cittadini quando dicono che un dipendente della Asl non può fare l’assessore. Intanto, da fonti attendibili abbiamo saputo che il Sindaco Luca Montella sia entrato in possesso di un elenco di servizi-prestazioni che nel tempo sono venute a mancare nella nostra struttura con la speranza che possa intervenire nell’immediato. Risultato? Evitiamo dichiarazioni su ritardi o mancanze ma come risolvere il problema. Di seguito riportiamo un articolo del dottor Bruno Perrone. LEGGETE CON ATTENZIONE.

Di Bruno Perrone

Caro Antonello, in tempi non sospetti ti avevo detto e ribadito che gli abitanti dell’isola di la Maddalena, purtroppo, non hanno le stesse garanzie sanitarie persino dei loro dirimpettai di Palau e degli altri abitanti dell’isola madre. Puntualmente, come l’impietosa legge statistica vuole e come gli addetti ai lavori potevano facilmente prevedere, si è verificata una morte per far puntare le antenne sul problema Paolo Merlo. Questa volta si è trattato di una aneurisma dissecante dell’aorta. dell’altra che probabilmente avrebbe comunque avuto un esito infausto data la gravità del problema ma continuo a chiedermi perché mai ad un maddalenino non possa capitare di cadere in barca o inciampare a casa propria senza che le conseguenze possano essere tremende. Una emorragia improvvisa dopo un trauma ad esempio evidentemente a la Maddalena pesano meno che a Palau. Una peritonite sicuramente a la Maddalena non si verificherà mai. Ne dobbiamo prendere atto o sarà meglio che qualcuno si assuma la responsabilità di decidere una cosa del genere? So bene delle tue personali battaglie e conosco anche l’impegno di Zanchetta ma a questo punto bisogna decidere una volta per tutte. La salute non si misura in kg o in metri. Si garantisce o no e soprattutto, non è una questione di destra o di sinistra.
Questa volta è morta in viaggio per emorragia da aneurisma dissecante dell’aorta. Si tratta di una patologia complessa che non potrà mai essere operata a la Maddalena. Se fosse stata la stessa emorragia da rottura di milza per caduta accidentale o incidente stradale sarebbe stata una morte colpevole perché con un intervento da 20 minuti sarebbe possibile salvare la vita del malcapitato e non si può far aspettare a questi pazienti l’elicottero piuttosto che l’ambulanza. Li devi operare a la Maddalena se no muoiono.

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