Il direttivo intervenga, è impensabile assistere a batti e ribatti tra Direttore e Presidente del Parco, ci sono cose più importanti. A prescindere che il sottoscritto non è al servizio di nessuno e le decisioni le prendiamo da soli, pertanto non rischiamo di essere presi a sculaccioni da nessuno, non riteniamo giusto pubblicare nessun comunicato stampa (emesso dopo una conferenza stampa in programma stamane) per importanti motivi: i bonus a disposizione sono stati utilizzati tutti.
A) A torto o a ragione, a differenza di qualche altro, siamo solidali con i colleghi della Nuova Sardegna.
B) Io e molti altri non abbiamo mai avuto risposte a richieste o e-mail, perché allora dobbiamo dare spazi a chi non ritiene opportuno risponderci?
C) Come detto precedentemente troppo spesso abbiamo fatto finta di nulla, ora è giunto il momento di dire basta. NON ABBIAMO L’ANELLO AL NASO.
Oggi (pubblicheremo anche un filmato relativo agli sprechi e verrà inviato anche al Ministero dell’Ambiente), durante un nostro controllo abbiamo scoperto che il cortile in questione era stato ripulito dai detriti edili che, a suo tempo (2012) qualche persona aveva negato che fossero del Parco. Per evitare che il sottoscritto potesse fotografare avevano messo dei cancelli. Nel capannone scoperto, che veniva utilizzato per deposito gommoni, oggi troviamo 4 motori fuoribordo non funzionanti, un gommone da rottamare, viste le sue condizioni, e boe abbandonate. Come potete notare dalle foto nel capannone dalla foto 1 all’interno era posizionata una casetta in legno, forse deposito di attrezzi per manutentore gommoni e fuoribordo, che è stata spostata nel cortile successivo perché nel capannone in questione sembra sia crollato un muro. Noi di liberissimo avevamo scritto e documentato (vedi foto 2), il pericolo sulla testa dei dipendenti. Ringraziamo il signore che non sia accaduto nulla di grave.
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