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Galleria Manifestazione in difesa dell’ospedale Paolo Merlo.

OSPEDALEPrima di qualsiasi altro commento voglio esprimere la mia gratitudine al Comitato, lo faccio elogiando Emanuela Cauli per tutti coloro che hanno dato il loro prezioso contributo all’organizzazione di questa importante manifestazione. Non voglio entrare in polemica rispondendo a coloro che hanno criticato l’operato del Comitato, forse è meglio, dico solo che ci vorrebbe maggiore responsabilità e coraggio a difendere i continui tagli in quest’isola.
Antonello Sagheddu

Riceviamo e pubblichiamo
Al di là del boicottaggio verso la manifestazione (‘tanto non serve a niente’), prima e dopo. Al di là di chi è venuto solo per vedere quanta gente c’era, e fare le foto quando la mobilitazione ancora non era neanche cominciata, oltre i commenti di chi ride perchè secondo coloro c’era poca gente, che era strumentalizzata da Montella (non è vero perchè ha solo partecipato come un qualsiasi cittadino, senza protagonismi), ciò che bisogna sottolineare è che il messaggio più importante è passato. L’unione nella lotta comune per la sanità, di tutti i sardi, da La Maddalena a Cagliari è stata sancita. Chi c’era, chi ha visto da facebook perchè non ha potuto partecipare ha capito che l’isola da sola non ce la può fare, che il singoli comuni da soli non possono far niente. Bisogna mettere da parte i protagonismi, le foto su fb per avere visibilità, i partiti d’appartenenza e lottare tutti assieme, senza sgomitare, senza smaniare perchè si scambiano i like con i voti elettorali. L’unione che si chiede non è solo una parola senza senso, è unione vera, il coinvolgimento di tutti, è l’informazione corretta che si vuol dare, è remare tutti contro i partiti politici che finora non hanno fatto niente per noi, solo schiacciarci e usarci come terra di conquista.

Erano presenti gli esponenti di Caminera Noa e il comitato in difesa del Paolo Merlo di La Maddalena Gallura e Sardegna e tutte le associazioni e i movimenti politici sensibili alle tematiche che sono state espresse.
Gli altri interventi hanno messo in evidenza la maxioperazione speculativa del Mater Olbia. La partecipazione di A Foras, l’assemblea sarda contro l’occupazione militare, ha denunciato gli stretti rapporti fra smantellamento dei piccoli ospedali e speculazione nel campo sanitario. Zuncheddu, medico e segretaria di Sardigna Libera, Gigi Pisci del comitato “Sanità bene comune – Sarcidano e Barbagia di Seulo”. Durante la manifestazione sono intervenuti Gian Domenico Bulciolu, Emanuela Cauli, attivista del comitato civico in difesa dell’ospedale “Paolo Merlo”, Luana Farina, membro della rete “Donne Libere in lotta per il diritto alla salute” e attivista di Caminera Noa, Claudia Piras, attivista e militante di A Foras, Gianfranco Camboni, del sindacato SI COBAS. Luca Montella, sindaco de La Maddalena, ha chiuso la manifestazione con critiche molto dure ai politici che non hanno voluto saper dell’insularità che si vive, dei disagi cui i pazienti vanno incontro con lo spostamento a Olbia, in special modo i malati oncologici e non solo.

I gabbiani presenti alla manifestazione

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